Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Avrei voluto evitare molto, ma spesso, bisogna vedere la ferita sanguinare per curarla.
Avrei voluto evitare molto, ma spesso, bisogna vedere la ferita sanguinare per curarla.
Sapete cosa succede quando qualcuno mi ferisce? Mi chiudo in me, non ho voglia di dialogare e far finta di niente! E così che poi le persone diventano diffidenti e si rifugiano in un angolino chiamato solitudine.
Decine di accendini, molti treni, la pazienza, la via, le parole, delle scommesse, dei falsi amici, la testa per una donna, l’abbronzatura, la fiducia, il controllo, tempo, conoscenza, delle buone occasioni, sangue dal naso, colpi, persino me stesso; insomma ho perso di tutto nella mia vita, ma la dignità, quella mai!
Si deve essere di un altro mondo per toccare i nervi così come li tocchi…
Certe persone sono tossiche, nocive come il peggior dei veleni, anche la sola presenza può avvelenarti.
Raccolsi frammenti del passato, li avevo custoditi con cura in quella parte così intima della mia esistenza. Raccolsi gli sbagli, i rimpianti ed i rimorsi, li esposi conscia di quanto fossero sbiaditi col tempo, conscia di quanto non nuocessero più e li vidi così, sbaragliati al vento e nulla m’importava, nessuno mi feriva nel vederli.
Non è colpa mia se la mia testa pensa!