Gabriele Martufi – Stati d’Animo
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Se pensi che dietro le mie lacrime ci sia la voglia di tornare, sbagli, perché dietro di esse si cela solo la voglia di ricominciare.
Sono abbastanza matto da comprendere di non esserlo fino in fondo.
Sapete perché sorrido di fronte alla mediocrità di alcune persone? Perché i pilastri che ho nella mia vita sono ben saldi. Perché l’intelligenza è la prima cosa a guidarmi. Ho imparato a respirare e aspettare il momento più giusto per “ripagare”. Ho imparato a far morire di rabbia chi crepa di gelosia e invidia ignorando le loro “frustrate” provocazioni. Sono donna e me lo posso permettere. Sono madre e ne sono orgogliosa. Sono importante per chi devo, fastidiosa per chi ignoro. Sono viva soprattutto. Viva dentro e questo cambia tutto.
Io mi guardo intorno solo per vedere se la strada è libera e se posso passare senza rischiare di essere colpita.
Quando senti la vita che ti sfugge, come sabbia tra le dita, non è più tempo di bilanci. Rimorsi, rimpianti e pentimenti si accavallano nella stretta finale.
Se sai rendere la solitudine costruttiva, non saprai più cosa significa.