Antonio Rega – Stati d’Animo
Ogni qualvolta cerco disperatamente un’anima, appare il deserto.
Ogni qualvolta cerco disperatamente un’anima, appare il deserto.
Quando una persona ti ferisce anche il suo silenzio diventa insignificante.
Trasforma i miei respiri in sospiri.
Pochi sanno cosa vuol dire piangere nel ripensare alla propria vita. Io lo so e ho paura. Paura di quello che una volta una persona mi ha detto e cioè che ogni persona ha la sua dose personale di dolore, contata, limitata e che poi, una volta esaurita, non lo si prova più, ma si riceve solo felicità e serenità. Ho paura perché la mia dose sembra inesauribile e perché continuo a sperare. “La speranza è l’ultima a morire” e hanno ragione. Se smettessi di sperare non so cosa mi rimarrebbe. Ma sperare fa anche paura. Io spero che tutto questo finisca e che la mia anima possa drogarsi finalmente con dosi di felicità, ma non succede. Non sono sicura di volere conoscere il mio limite. Vorrei tanto che la mia dose di dolore non lo superasse.
Si rinasce ogni volta che si sogna di volare senza ali.
Come mi diverto a sentire certe persone parlare di valori, rispetto, correttezza e vedere poi che tutto hanno inculcato nel cervello tutto tranne quelle cose.
Un suicida non è un folle, la vita è folle!