Michele Sannino – Stati d’Animo
Non so che ho. Non so cosa voglio. Non so nulla, ma so che qualcosa non va.
Non so che ho. Non so cosa voglio. Non so nulla, ma so che qualcosa non va.
Molti, tutti, mi chiedono perché quando ascolto la musica alzo il volume al massimo. Pensare tutto il giorno, e tutta la notte, senza poter far null’altro che vivere col rimorso dei miei errori lasciati indietro come simbolo di resa, sentire a stento la voce di chi mi parla, perché quella del mio dolore grida, è straziante. E allora, reprimendo le lacrime, alzo al massimo il volume delle canzoni, alla ricerca di qualcosa che possa avere una voce più forte di quella dei miei pensieri. E che possa farmi sentire qualcosa di più, che questo macabro mondo che crolla, e che vorrebbe trascinarmi con se. Non basta più la bandiera bianca, per salvarsi dalla guerra: Ormai, una volta prese le armi, siamo noi stessi il proiettile scagliato, e spesso, la maggior parte delle volte, dall’altro lato del campo minato, i nemici che muoiono sotto i nostri colpi di cannone, siamo sempre noi.
Immerso in un manto rosso si muovono in me dolci pensieri che aleggiano nello spirito come mare in tempesta ed attendendo la quiete, resisto ai canti delle sirene di Ulisse.
Bisogno di scappare, senza sapere in quale direzione andare. Bisogno di evadere, da questa gabbia già aperta.Che la vita ti ha strappato le ali, ma non la voglia di volare.Ed il timore è un peso, a cui non ti vuoi abituare.
Chi ha la coscienza pulita non esita metterla a nudo.
La solitudine: uno stato d’animo che alberga dentro di noi.
Non temo tanto il ringhiare di un lupo affamato quanto il sorriso di una persona falsa…