Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Non si può mandar via una mancanza, dobbiamo attendere che vada via da sola.
Non si può mandar via una mancanza, dobbiamo attendere che vada via da sola.
Sentire un profondissimo mare nel cuore scorre si insinua nelle anse e si moltiplica. Non si resiste non si placa questo senso di solitudine questa voglia di pace che bagna la ossa. Un bacio può’ essere un placebo o guarire quando guardi le stelle. Sciocchi pensieri solo strade di montagna polverose che spaccano la campagna e il mio cuore. Voglio essere un girasole rivolto alla luna il sole ormai mi ferisce.
Sei umana, ogni tanto smetti i panni di super eroina, molla gli ormeggi e lasciati “trasportare”. Dai sfogo alle tue emozioni, che se piangi, anche di fronte agli altri non è mica una vergogna, anzi. Adesso riposati, ritira quei remi e lasciati cullare dalle onde delle tue emozioni.
Poi ti svegli e scopri che da ieri ad oggi nulla è cambiato. La tua solita vita. Senza nulla e quel sole resta gelido.
Il venditore di illusioni aveva tutto in saldo, ma non comprai nulla, avevo già gli armadi pieni.
Aspetti il peggio con angoscia, finché poi, quando arriva, non è così male come ti aspettavi.
Siamo fiamme dell’inferno a riscaldare il nostro inverno di materassi a petrolio chiusi in tre in un capannone con un ennesimo coraggio nella pancia che a marzo nascerà? su un motoscafo bianco prima dell’alba.