Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
Non sempre puoi esprimere quello che senti, ma il silenzio è fatto di niente, fai uscire dalle labbra quello che l’anima ha, senza preoccuparti dei giudizi, comunque sarai te stesso.
Non sempre puoi esprimere quello che senti, ma il silenzio è fatto di niente, fai uscire dalle labbra quello che l’anima ha, senza preoccuparti dei giudizi, comunque sarai te stesso.
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
È quasi Natale; e dopo di lui arriverà la notte del 31. Ricordo ormai che sono almeno tre o quattro anni che in quella notte guardo il cielo con gli occhi colmi di lacrime mandando i miei auguri a chi non c’è più, a chi avrebbe dovuto esserci ma se ne è andato, a chi avrei voluto ci fosse ma è andata male. Guardo lassù, in quel buio cielo e mi ci rispecchio, ci sprofondo con il mio vuoto, le mie malinconie. Il calore delle lacrime mi fa sorridere un po pensando che ogni anno non cambia mai nulla. Per questo questa volta non alzerò gli occhi al cielo, non festeggerò niente per scelta perché niente è cambiato e ormai ho perso la speranza che qualcosa possa cambiare.
Non ci sono stato, e non c’è stato migliore di quello che ti fa vivere quando sei vicino ai tuoi anziani genitori. Sono un riparo, una forza alla vita, la fortuna di averli ancora in vita mi rafforza, mi aiuta, mi incoraggia nell’affrontare le dure battaglie della vita, quando ami i tuoi genitori con tutto il tuo cuore, anche da lontano avvolgono la tua anima e la curano.
Le emozioni ti fanno staccare i piedi da terra, ti rapiscono e ti portano nella loro dimensione… al di sopra della realtà.
Vorrei che le persone si guardassero più allo specchio prima di guardare quello che fanno gli altri. Si accorgerebbero che spesso sono le prime che dovrebbero tacere.
Soltanto la stupida ragione dà il suo verdetto senza prima recarsi al cuore e domandarglielo se fa bene.