Gigliola Perin – Stati d’Animo
Il cuore segue le sue stagioni. Dopo l’estate arriva l’inverno, solo che se tocca il cuore vi dimorerà più a lungo che nel cielo.
Il cuore segue le sue stagioni. Dopo l’estate arriva l’inverno, solo che se tocca il cuore vi dimorerà più a lungo che nel cielo.
Da una nuvola cade una goccia, a fecondar la terra. Sorgente calma nasce la mia anima. Scorre irruenta fra rapide e cascate la mia giovinezza. Questo fiume in piena arriva in pianura. La maturità scorre lenta raccoglie mille storie passando tra paesi e citta. Ora davanti a me il mare. Non è la morte. Mi butto gioioso ritorno goccia feconda nell’immenso universo.
Sentire un profondissimo mare nel cuore scorre si insinua nelle anse e si moltiplica. Non si resiste non si placa questo senso di solitudine questa voglia di pace che bagna la ossa. Un bacio può’ essere un placebo o guarire quando guardi le stelle. Sciocchi pensieri solo strade di montagna polverose che spaccano la campagna e il mio cuore. Voglio essere un girasole rivolto alla luna il sole ormai mi ferisce.
Se qualcosa ci sorprende, accade. È bello venire sorpresi e non capita spesso ma quando capita accade ed esplode. È così l’emozione. È in quel “capita” il fragore.
Illusioni che la vita regala.
Sono in balia della feccia del pianeta, della peggio gente, e passo tra di loro la maggior parte del mio tempo, do relazione alle merde, permetto a chiunque di importunarmi, basta che abbia la roba, e un tempo, ero così schizzinoso.
Odio i “prenditi cura di te”, “cerca di essere felice anche senza di me”, i “non ti merito”. Li odio perché il più delle volte vorremmo che fosse “quella” persona a prendersi cura di noi, a renderci felici. Ma loro non sanno che le persone non cambiano i sentimenti a seconda delle frasi di circostanza. Dovrebbero imparare di più a dire’mi prenderò cura io di te, ci sono e resterò anche se non sarà facile.