Mariella Buscemi – Stati d’Animo
L’improvviso ha il tempo del battito e lo spazio del sussulto. In mezzo, l’odore delle cose che attrae irrimediabilmente.
L’improvviso ha il tempo del battito e lo spazio del sussulto. In mezzo, l’odore delle cose che attrae irrimediabilmente.
Avvengono vere e proprie esplosioni dentro di noi, nessuno le sente, eppure fanno un tale rumore!
È la nostra mente a muoversi. Il tempo sta disteso mentre scegliamo il verso da prendere durante il viaggio.
Verde e Grigio, Battito e Boato.Ecco, questo è ciò che tu fai.Io dipingo mondi incantati sulle grigie pareti della mia piccola stanza, poiché questo è il mio spazio, questo è il mio recinto.Ho insegnato alla mia mente a volare e guardare dall’alto un mondo colorato, planando su vallate vellutate, boschi misteriosi, deserti caldi e cascate scroscianti.Il mio pensiero sfida le leggi fisiche ed entra nei cuori a scoprirne amori e timori, ha imparato a camminare a piedi nudi nelle stanze degli altri per lasciare qualcosa, che sia una nota o una rosa, un disegno o una carezza.Tu, al contrario, invidioso dei colori dei miei occhi, imbratti il mondo col grigio dei tuoi, spacciando dovere, paura e rassegnazione come medicine per curare la realtà.Ti sei obbligato a guardare i tuoi piedi e contare i tuoi passi, dimenticando l’orizzonte.Ti gonfi di finto orgoglio, ti batti il petto, ti asciughi lacrimema nulla vedi poiché non vuoi guardare, non vuoi sentire né con le orecchie, né col cuore, le tue mani sfuggono il contatto, costruiscono muri inutili.Svèstiti e immergiti nella creazione di Dio con la semplicità di un bambino, gioisci di nulla, colora sguardi e sorrisi, canta parole buone, sogna.Ché il tempo è breve e l’unico premio è l’amore che si dà in questa vita.
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
Odio le persone che affrontano il freddo della realtà senza cercare di scaldarlo con il calore di un sogno.
Un attimo sei triste, l’attimo dopo felice, poi di nuovo triste. Poi ti arrabbi, poi gioisci, poi ridi, l’attimo dopo piangi. No, non è una malattia. È la vita.