Catia Ciullo – Stati d’Animo
Guardarsi allo specchio non è mai facile; se ti osservi a fondo non scopri solo i difetti fisici che vorresti cambiare, ma scopri di più. E a volte quel di più può far male, un male dentro che è difficile da curare.
Guardarsi allo specchio non è mai facile; se ti osservi a fondo non scopri solo i difetti fisici che vorresti cambiare, ma scopri di più. E a volte quel di più può far male, un male dentro che è difficile da curare.
Dell’insenatura tra i monti mi piace la nebbia bassa, come pianto per il sangue dei tramonti feriti che spargono il rosso al colpire delle lame di cielo stanco. Scurisce sul declivio del sole dall’aspetto dei guerrieri vinti. Il mio cuore aveva i raggi.
La malinconia è come una spina nel cuore che fa urlare all’anima ciò che il cuore cela.
La vita ha sempre un senso, anche quando sei sconfortato e non lo vedi. Il senso è dentro di te, sempre, e accompagna la luce della consapevolezza tra le pieghe più nascoste e buie dell’anima; è un’ombra indelebile, che acuisce la sensibilità attraverso il dolore e la gioia: percorsi illuminanti di sapienza.
Quando arrivo al punto di non ritorno dell’indifferenza, vuol dire che ho raggiunto la saturazione e che nulla più può scalfirmi, anzi, tutto mi scivola addosso.
Io do voce all’emozioni che tu mi scateni, perché voglio raccontarti cosa sei veramente per me.
In ognuno di noi esiste una parte sana, senza nei, pulita e una malata. Basta localizzarle, avere intuito, l’una tenta sull’altra il sopravvento. Sono i globuli rossi e quelli bianchi, in principio in equilibrio perfetto. Entrambi sono guerrieri, combattenti, se uno cade l’altro è in ascesa. È una lotta senza quartiere per la sopravvivenza, non risparmia colpi, porta all’auto distruzione. Si definisce tormento. Per la legge della natura che regola le creature e che è spietata, la murena che sorprende il granchio poco astuto, è preda anch’essa, generandosi altre nascite infinite.