Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Ormai non me la prendo più, tanto ho imparato che le risposte arrivano anche senza cercarle e le rivincite senza giocare, quindi aspetto in silenzio, avrò quello che merito: giustizia.
Ormai non me la prendo più, tanto ho imparato che le risposte arrivano anche senza cercarle e le rivincite senza giocare, quindi aspetto in silenzio, avrò quello che merito: giustizia.
In mancanza d’altro… lecco le mie ferite.
Ho provato ad essere ed ad avermi. Monotòno, monosillabica. Un soliloquio imbastito con la me più profonda, a fondo, sprofondata. Dislessica emozionale, con i “ti odio” scritti al posto dei “ti amo”, lettere grandi e piccole, con il disagio e l’imbarazzo di parlarne. Corretta solo in letti di fortuna, ansimata, asmatica. Diaframmatica. Non so confessarmi. Non so assolvermi. Eucarestia che si fa carne e non parola.
Ho sempre cercato qualcosa in cui credere. Anche quando credere è stata solo una sconfitta. Ho sempre aperto il cuore a nuove speranze, anche quando “le speranze” sembravano vane. Ho sempre creduto e saputo che se hai qualcosa per cui combattere, il domani non ti sembrerà insignificante e scialbo, ma acquisterà nuovo volto e nuova identità; perché nulla sarà vano… e l’impossibile non resterà indifferente alla volontà di non mollare. Diventerà a sua volta (coraggio) che tapperà le falle della vita.
Sai cos’è per me importante? È svegliarsi al mattino avendo già il cuore pieno di positività e di speranza. Pronunciando come prima parola; “andrà tutto bene”! Ecco cos’è importante. Perché il resto poi verrà da se. La positività e la speranza sono le armi vincenti che ti aiuteranno a superare molti ostacoli e stai certo che ti daranno una possibilità in più per vivere al meglio questa vita, consapevole che è breve. Le cose cambieranno anche nella tua veduta, le prospettive miglioreranno, gli atteggiamenti cambieranno e con un pizzico di fede riuscirai in tutto quello che vorrai.
Un vento dispettoso e impertinente scompiglia l’ordine distratto e casuale dei pensieri. Mulinelli di spensierate foglie percorrono improbabili sentieri d’autunno.
Io non conosco il volo della rondine né il sentiero dei tuoi pensieri come naufraga vivo in attesa di salvezza.