Anna Rijtano Mallus – Stati d’Animo
Le “parole” non mi interessano, non le ascolto nemmeno. Guardo solo i “fatti”. Il resto è solo bla bla bla.
Le “parole” non mi interessano, non le ascolto nemmeno. Guardo solo i “fatti”. Il resto è solo bla bla bla.
Il Superbo non accetta quello che realmente è, non è capace di amare. Si offende e non perdona, desidera stare sempre al centro dell’attenzione, si irrita se qualcuno lo rimprovera, deve sempre fare bella figura, in sé è tutto perfetto, negli altri è tutto sbagliato. Ha stima di se stesso ma non degli altri, parla di se stesso come un esempio da seguire, vuole dare consigli ad altri ma non accetta che gli siano dati a lui stesso, non chiederà ma scusa ne grazie, non potrà mai amare.
Quando le mie stesse parole diventano “fiumana”, il loro suono diventa rumore per il mio orecchio; come campanacci molesti ed irritanti. Non posso più ascoltarmi e allora taccio. Scrivo, come silenziosi sussurri al mio cuore.
Sono sempre le cose semplici a far sussultare il cuore.
Se vivere da persona sociale significa tormentarsi l’anima di cose, pensieri e persone inutili, l’dea di vivere da soli assume un valore inequivocabile.
Il cuore fa parte del nostro corpo che con il suo battito controlla sentimenti di affetto e dolore, amore e odio. Certe volte contraddice il cervello che per il nostro pensiero diventa una tortura. Spesso ci da delle insicurezze e ci sconvolge la nostra vita!
Tra orgoglio e difetti vado avanti, non si sta poi così male. Ma tu aiutami lo stesso, aiutami a trovare quel che ero. Ero più fragile, ma sincero.