Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Io che volevo tutto e quel tutto era racchiuso in te.
Io che volevo tutto e quel tutto era racchiuso in te.
Sono giorni un po’ così, fatti di silenzi, i miei.
Cosa me ne importa di tutta quella gente che parla e giudica quando di me conosce a malapena il mio nome. Mi basta avere accanto quelle pochissime persone che mi conoscono veramente per come sono. E mi stimano. Il resto per me è solo “rumore”!
Che me ne dicano pure di tutti i colori, almeno do un po’ di colore…
Qualunque risposta sia nella vita, non sarà mai più incolore! Amo la concretezza e la sincerità.
Ci frega l’approdo. Ci frega considerare “le cose” immutabili come se incorressimo nel rischio di mostrarci fragili, incoerenti, qualora volessimo virare ad ogni giro di boa. L’immagine del rischio è una pietra che cade a picco sul mare, imprevisto ed improvviso e lo scorrere della mutevolezza l’essenza mentale che aleggia sopra. Non mi piace il fisso. Non mi piace il “sempre uguale a se stesso” perché c’è chi se lo aspetta. La mia testa e le mie emozioni corrono troppo veloci perché possano essere aspettate e non c’è un essere talmente sprezzante da farsi venire l’affanno per starci dietro.
Se voglio dolcezza non la cerco nelle persone, vado al supermercato e mi compro tutti…