Orazio Andrea Santagati – Stati d’Animo
Essere ogni tanto se stessi comporta il rischio di sentire dire che siamo cambiati.
Essere ogni tanto se stessi comporta il rischio di sentire dire che siamo cambiati.
Ci sono giorni in cui avrei voglia di sparire, di abbandonare tutto, fanculo agli ipocriti, ai falsi moralisti, ai perbenisti che di buono non hanno neanche i vestiti che indossano, a coloro che sanno solo criticare l’operato degli altri. Agli invidiosi e ai leccaculo ed infine a quelli che si guardano allo specchio fieri di aver portato alla rovina le poche persone oneste rimaste in questo mondo di merda.
Guardo intontito fuori dalla finestra l’orribile giornata luminosa che mi accartoccia lo stomaco. Nessuno di voi si sente come me? Sono matto sul serio?
Come la primavera, l’amore non si trova cercandolo, ma ci si tiene pronti per quando arriverà.
Io muoio in dicembre e rinasco in aprile.
Puoi blindarti nell’impassibilità, celarti dietro barricate di cinismo, armarti di apatia, ma non sarai mai sentimentalmente invulnerabile.
È bello essere considerati vero? No, vi prego, sul serio, ditemelo.