Rossella Porro – Stati d’Animo
È il dolore e la capacità di sopportarlo che fa di noi anime speciali.
È il dolore e la capacità di sopportarlo che fa di noi anime speciali.
È perché nei rapporti, molti ti hanno delusa, e quindi ora ti proteggi e appena avverti che c’è aria di tempesta, tiri fuori l’armatura, alzi lo scudo e non ti fai più trovare impreparata, perché adesso ne vuoi uscire illesa, senza più ferite che poi rimangono lì a sanguinare per molto tempo. E non permetti più a nessuno di commettere degli errori con te… Ma in fondo lo sai anche tu che è bello amare, io lo so. Ne hai tanto di amore da dare, lo vedo dai tuoi sorrisi, pochi, ma che brillano d’amore.
Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi l’ascolta?
Abbiamo tutti bisogno di attenzioni. Come dire “mi vedi? Ci sono anche io”. Un abbraccio quando si è tristi, un “dammi la mano, così non ho paura”, “hai freddo? Ti faccio da giacca io.” Perché credo che un piccolo gesto possa migliorare la giornata.
Un bambino cieco dalla nascita non sa nemmeno di essere cieco finché non glielo dice qualcuno. Anche allora si crea un concetto perlopiù accademico di che cosa possa essere la cecità. Solo chi ha perduto la vista può averne un’idea chiara. Ben Hanscom ignorava il significato della solitudine, perché quella era da sempre l’unica dimensione della sua vita. Se la condizione fosse stata nuova o più localizzata, avrebbe potuto capire, ma la solitudine racchiudeva la sua vita e la travalicava.
Mi piace ascoltare quelle parole fatte di battiti.
Ciò che non è alla portata degli occhi lo si può raggiungere chiudendoli, perché l’immaginazione ha costante fame di buio. Ed io, immaginando, ho viaggiato, amato, costruito e delle volte persino vissuto.