Linda Reale Ruffino – Stati d’Animo
La serenità che vorrei è quella che si lascia tenere per mano dolcemente, che non tenta di sfuggirti e che non scivola via neanche quando sei tu ad allentare la presa.
La serenità che vorrei è quella che si lascia tenere per mano dolcemente, che non tenta di sfuggirti e che non scivola via neanche quando sei tu ad allentare la presa.
Le emozioni cristallizzate tolgono spazio e respiro.
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Dedicare il tempo a chi ci fa dimenticare il tempo.
Pensare e ripensare per tornare a pensare cosa abbia ripensato.
Afferra con le mani un raggio di sole, conserva un pezzo di spiaggia nel cuore, riempiti gli occhi di questo mare. Gioca, canta, scherza e sorridi. I ricordi di oggi coloreranno i momenti più grigi dell’inverno. E poi tornerà l’estate. L’estate torna sempre.
Quanto vento deve passare ancora di qui? Quanto tempo ancora deve passare? Quando le foglie potranno smettere di tremare? Di tremare dalla paura di essere staccate e di essere portate lontano? Reggeranno questa volta i miei rami? Reggeranno, o verranno strappati con forza per poi cadere verso il basso, vicino alle radici, dove so che sarebbe impossibile arrivare. È troppo il rischio di spezzarsi per andare riprendersi qualcosa che non ti appartiene più. Posso solo rimanere immobile, come sempre, con lo sguardo verso l’infinito e chiedermi se il tempo che avrò a disposizione tra un soffio e l’altro sarà sufficiente. Sarà sufficiente? Sarò di nuovo pronto? Sarò in grado di resistere alla prossima raffica? Sarò ancora in grado di difendermi dal tempo che passa?