Mariella Mulas – Stati d’Animo
Capita, nel trambusto delle varie manchevolezze che tormentano andamenti di vita, di scoprire un filo d’oro che poi si anima ricamando nell’indefinito orizzonte del pensiero la parola felicità.
Capita, nel trambusto delle varie manchevolezze che tormentano andamenti di vita, di scoprire un filo d’oro che poi si anima ricamando nell’indefinito orizzonte del pensiero la parola felicità.
Vorrei che qualcuno provocasse un terremoto di emozioni, così da far crollare tutto quello che ho vissuto per ricominciare a ricostruire.
Per me chiedo la tempesta ed il profondo abisso, dove i fiori di primavera lacerano la neve, nella speranza di un nuovo sole. Nel mare senz’onde, galleggiano le anime di carta;.
Sono stanca di avere ragione, stanca di essere il contentino, quella che ma se poi dopo forse… stanca di essere buona e prenderlo sempre nel culo, stanca di stare zitta e mi sono fracassata pure i coglioni a dirle le cose tanto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Io non so quello che voglio dalla vita, ma so quello che non ho voluto. Perchè se avessi davvero voluto ce l’avrei fatta. Per questo non ho rimpianti, so che quello che ho adesso è stato qualcosa per cui ho combattuto, in un modo o nell’altro.
Non sempre un camino scalda un cuore.
Il sonno è lontano, nella mia mente rimbomba un suono ossessivo, dentro il mio corpo sembra che ci sia un cane che mi divora il cuore.