Valentina Bellucci – Stati d’Animo
Come può essere piacevole il mondo, quando ascolti il suo silenzio!
Come può essere piacevole il mondo, quando ascolti il suo silenzio!
L’invidia è una ferita che c’è nel cuore di coloro che sognano e sanguina quando il sogno finisce e sono altri a sognare al posto loro.
Il singolo individuo e non la pluralità dei soggetti di una società, può generare una propria emozione, e l’onda emotiva e esistenziale respira più dell’essere che siamo, perché è l’essere in noi. Ci ricordiamo di noi stessi perché esiste una distanza in noi dalle emozioni, e creiamo un ricordo. Non c’è tempo in questo spazio: un vuoto ci separa dai sensi mobili del mare emozionale dentro la nostra vita interiore. Sappiamo, perché assistiamo come spettatori ai nostri sentimenti senza controllarli: hanno una luce propria come stelle visibili. Vediamo attraverso il mondo limpidamente, come in un dialogo sereno, tutto ciò che vive sotto il colore del cielo.
Guardo il mio passato e vedo il mio presente e mi rendo conto che di strada ne ho fatta, di cose ne ho imparate e capite. Questo mi spinge a non aver timore del mio futuro. Io so che sono in grado di costruirmelo e di affrontare ciò che mi presenterà davanti.
Non può esistere solo quello che si vede, ci deve essere qualcosa di vero in ciò che crediamo sia solo frutto della nostra fantasia, c’è sicuramente qualche ubriaco tra noi, ma i più sono sani mentalmente, almeno credo.
La delusione del cuore è una sola. Avere il desiderio naturale di essere unici per qualcuno ed essere consapevoli che, alla fine, non è mai così.
Tutti abbiamo bisogno di una spalla a cui appoggiarci quando gli occhi hanno due possibilità, o chiudersi per dormire o aprirli e lasciare sgorgare le lacrime.