Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Ho regalato parole a chi ne aveva troppe, ho donato il mio tempo a chi di tempo non ne aveva, ho lasciato il mio silenzio mentre andavo via.
Ho regalato parole a chi ne aveva troppe, ho donato il mio tempo a chi di tempo non ne aveva, ho lasciato il mio silenzio mentre andavo via.
Insomma, a quanto ne so dovrei studiare per strappare un titolo di studio che a sua volta mi permetta di strappare un buon lavoro che a sua volta mi consenta di strappare abbastanza soldi per strappare un qualche cavolo di serenità tutta guerreggiata e ferita e massacrata dagli sforzi inauditi per raggiungerla. E allora perché dovrei sacrificare i momenti di serenità che mi vengono spontaneamente lungo la strada?
Molti espongono diamanti e poi si rivelano pezzi di vetro, per questo io non giudico…
La mia assenza sarà una punizione per chi, quando poteva, non ha saputo dare valore alla mia presenza.
Io sono come il vento che sfiora le vellutate onde del mare, il vento che si posa e si lascia trasportare, e su e giù, giù e su vibra tra l’ignoto percorso.Non importa quale sia la rotta saltello di barca in arca e solo il tempo sa dove si scorga il porto. e così come le nuvole che si disperdono nel cielo notturno tinto di stellare quiete, e il mio pensiero respira l’odore dell’essenza, l’energia dell’amore che accarezza ogni giorno il natural vagare di me supino animale emozional-pensante…
Se penso all’infinito e lo paragono all’orizzonte penso: l’infinito non solo non lo puoi raggiungere, ma non lo puoi nemmeno vedere. L’orizzonte a confronto lo puoi vedere, ma non lo puoi raggiungere. Però se lo raggiungi è stupendo perché solo in quel caso puoi immaginare di vedere l’infinito, almeno dentro di te.
La notte è la mia vita. La tranquillità è la mia casa. Il silenzio è la mia musica.