Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Capita che il mare sia troppo salato per persone che sono piene di ferite ancora aperte, che la pelle ti bruci troppo per continuare a stare a galla.
Capita che il mare sia troppo salato per persone che sono piene di ferite ancora aperte, che la pelle ti bruci troppo per continuare a stare a galla.
Ho smesso di cercare, ora preferisco quei gesti fatti di getto, di cuore senza un motivo apparente ma fatti con spontaneità non per dovere ma per piacere.
È genuina ogni spontaneità.
Ho chilometri d’emozioni e moltitudini solitarie dentro me. Faccio pochi passi nelle cose giuste e corse affannate sull’anima. Mi dipingo i miei spazi interiori, paesaggi notturni dove la luna si schianta sul mare e l’acqua sente di dover assumere l’aria di tempesta. Resto piccolo granello di sabbia confuso ad ammirarmi sull’orlo di una vastità che temo. Anche oggi.
Afferra con le mani un raggio di sole, conserva un pezzo di spiaggia nel cuore, riempiti gli occhi di questo mare. Gioca, canta, scherza e sorridi. I ricordi di oggi coloreranno i momenti più grigi dell’inverno. E poi tornerà l’estate. L’estate torna sempre.
In me mille sfaccettature, mille colori, oscurati prepotentemente dal nero, il colore delle tenebre.
E quando hai attraversato il mare in tempesta, tutto quello che vuoi è trovare la calma del mare in estate, con il sole che sorge, in un giorno che nasce.