Iris Di Carlo – Stati d’Animo
Ho accettato di essere debole e vulnerabile. Ora mi sento libera, mi sento viva.
Ho accettato di essere debole e vulnerabile. Ora mi sento libera, mi sento viva.
Sei il mio muro dove battere la testa quando tutto diventa insostenibile, sei la spalla su cui piangere quando le forze vengono a mancare. Sei la parola che mi manca quando la trattengo sulla lingua, sei il sostegno che trattiene le mie insicurezze impedendogli di disperdersi. Sei tu che scuoti il mio coraggio, che mi tiene aggrappata alla roccia con gli artigli impedendomi di lasciare la presa, sei semplicemente tu, quella che non si stancherà da qui all’eternità di ripetermi “puoi farcela”.
Credetemi, il tempo non cancella niente. Ricordi, nostalgie, dolori. Sposta tutto da un’altra parte.
Inutile girarci attorno! L’unica cosa che rende una persona speciale è bella dentro è la sua profondità.
Ora mi ci vorrebbero un paio di scarpe, di quelle comode per girare il mondo, di quelle con la suola articolata tanto da restarci appiccicata la terra dei posti attraversati, così di terra in terra, di posto in posto porto con me un pezzo di ciò che è stato.
Come stai? Mi chiedono tutti…Io rispondo bene… ma so che non è cosi!Sembrerà strano… in fondo non è stato nulla di importante che merita cosi tanto dolore, eppure… io vedo ancora la mano che ha affondato il pugnale nel mio cuore e la ferita nel petto è ancora aperta… ma la mano non è più sporca di sangue, è stata lavata in fretta! E questo non è giusto!… perché si sta bene in due ma poi finisce che a soffrire è uno solo?!Certo, se non capita di vedere quella mano e di guardarsi il petto ci si dimentica in fretta del dolore, se poi il cuore riprendesse a battere sarebbe tutto più semplice!
Anche la maschera che indosso fa parte di me.