Sergio Rimondot – Stati d’Animo
Le mie sono solo parole di un sognatore che non rinuncerà mai a credersi.
Le mie sono solo parole di un sognatore che non rinuncerà mai a credersi.
Ho rinunciato a cose che per me erano importanti e ci ho sofferto. Ho sacrificato me per salvaguardare gli altri. Ho pianto e ho provato rabbia nel veder crollare i miei sogni, ma oggi mi guardo allo specchio e la donna che vedo mi piace, la stimo e ne vado fiera. C’è chi mi ama e chi mi odia, ma l’odio che provano per me non è un problema mio!
Il guaio non è se non capisci gli altri, il guaio è se non capisci te stesso.
La mente viaggia nei meandri della fantasia e cerca nei confusi disegni che essa crea, la linea che divide sogno e realtà. Ricerca su quella linea sottile, il punto d’incontro delle due visioni sul mondo ed esattamente in quel punto, traccia l’idea che attraversando il nostro corpo dalla testa alle dita, compone con esse su nun foglio bianco, la trasformazione di un pensiero in parole scritte.
Come un cavaliere senza scudo in una pioggia di frecce.
La superficialità mi asfissia.
Non esiste un solo fiocco di neve uguale all’altro. Osservare dalla finestra. Meraviglia e malinconia. Il candore… e il grigio negli angoli.