Manuela Camporaso – Stati d’Animo
Caduta inversa, come laghi che piovono sul cielo, come parole inghiottite, come lacrime pentite.
Caduta inversa, come laghi che piovono sul cielo, come parole inghiottite, come lacrime pentite.
Il problema cò sto piatto è che mi ha bloccato la gola come una pallina di catrame e devo andare all’ospidale adesso, se no muoro!
Chi ti ama, cerca di capirti, chi ti odia, cerca di distruggere se stesso.
Mi vesto di ogni minima cosa che la vita mi ha insegnato. Porto sulla mia pelle i suoi lividi, i suoi graffi e ne vado fiera. Quelle sono le mie medaglie; ricevute per le mie battaglie vinte. Quelle ferite rimarginate, quei lividi e graffi che oggi male non fanno più li rendo oro ricoprendoli della forza e dei valori che lungo il percorso ho raccolto. Ognuno di quelli che ho incontrato mi ha lasciato un segno, nel bene o nel male mi ha insegnato qualcosa e ciò che oggi sono mi piace. Non si può piacere a tutti e non potranno piacerti tutti, quindi valuta, scegli e prosegui la tua strada con un bagaglio ricco di certezze, sogni e buona volontà e lascia al caso e al bordo della tua strada dubbi, paure e vigliaccheria!
Resto adagiato sulla spuma dell’onda con un senso di pace infinita solo la gioia di un’amore sembra adornare di viole il tramonto Quando torni mi accarezzerai lo sguardo e mille gabbiani si sentiranno cantare nell’azzurro infinito. Il vento mi porta profumi mentre navigo solitario nel mio cuore abbandonato sulla striscia di luce che il sole ha donato al mare.
Ci sono quei momenti che bisogna restar soli per cercar di capire in quale direzione bisogna andare.
Di zucchero la pelle… dentro la tempesta.