Daniele De Patre – Stati d’Animo
Cos’è il bene per chi persevera nel male? Il nulla.
Cos’è il bene per chi persevera nel male? Il nulla.
E guarderai le stelle, in una notte di novembre, le luci e il buio, nel silenzio. E un grido che si libererà dentro di te, di tutto quello che non parli mai, non piangi e sai che il dolore non sparisce.Il giorno tace, ma nel sonno si ribella e fa a pugni con te. Rinnegherai quei giorni inutili, la rabbia soffocata, di accese emozioni esploderà, ma il tempo consuma ogni cosa e ti porta via con se…
Questo mondo non mi piace più.
Bisognerebbe aver la forza di lasciar andare ciò che rattrista il cuore.
La finiamo con gli eccessi e gli struggimenti d’animo? Iniziamo a vedere le cose nane per come sono e non lasciandoci ammaliare ed anestetizzare dalle ombre riflesse nelle caverne del nostro cuore? Ho sempre creduto che se riuscissimo a catturare le impressioni, prima che con gli occhi, con il naso e le mani, le sensazioni che ne avremmo tratto sarebbero state complesse, ma nell’ordine del reale; gli occhi sono soggetti a troppi giochi di luce per dirsi obiettivi, come quando sei fuori, esposto troppo a lungo al sole, poi, entri a casa e vedi il sole dappertutto. Funziona più o meno così.
Il tempo scorre, e, noi, noi scorriamo via in fretta troppo in fretta dimenticando di sorridere dimenticando come guardarci negli occhi… dimenticando come camminare insieme, come essere bambini. Ed è cosi che il tempo scorre e noi con esso, dimenticando di vivere e non semplicemente sopravvivere!
Alcune volte s’incontrano persone che sembrano degli angeli…ma poi nascondono le ali.