Giuseppe Nazareno Caruso – Stati d’Animo
Le delusioni o ti formano o ti piegano.
Le delusioni o ti formano o ti piegano.
A volte vorremmo che la nostra vita prendesse tutt’altra piega, una diversa direzione, ma finiamo col trovarci, invece, nuovamente al punto di partenza. Nonostante tutto l’impegno e i buoni propositi, non succede niente, ancora una volta, e finiamo col sentirci ancora più stupidi, insoddisfatti, fuori luogo e demoralizzati di prima. Ci chiediamo in cosa sbagliamo, senza, però, riuscire a darci una risposta valida. È come trovarsi in mezzo al mare, su una barca, improvvisamente spaesati quando si rompe la bussola; in un caso simile, l’unica cosa da fare rimane alzare la testa, farsi toccare dal vento, guardare le stelle, e magari una direzione la si trova.
Ho ricucito strappi al cuore e messo rattoppi all’anima. Ma con i colpi inflitti da sbagli distratti e sentimenti sconfitti, tutto è tornato lacero. E io sono stanca di mettere toppe accomodanti che finiscono col darmi l’aria di chi è fatta solo di pezzi raccolti.
L’eco dei tuoi passi, ed è ancora tormento di battiti nel mio cuore.
Quando si perde una persona cara e ci viene comunicata la notizia, quasi non ci crediamo o meglio, non vogliamo crederci! E in quel preciso istante è come se abbandonassimo per un momento il nostro corpo e la mente inizia automaticamente a viaggiare a ritroso, a caccia di ricordi, di sorrisi e di immagini felici che pungono come spine velenose. È una sensazione difficilmente descrivibile a parole, forse quasi impossibile! Siamo troppo abituati a vedere queste persone speciali sempre con il sorriso stampato in faccia e a dare per scontata la loro presenza. Dobbiamo in qualche modo renderci conto che la vita riserva sorprese negative e positive: si tratta di una continua routine che si diverte a giocare con le nostre emozioni. E chi è particolarmente emotivo o suscettibile entra automaticamente dentro un vortice di pensieri dove vi rimane intrappolato, non trovando una via di uscita, un punto di appoggio. È proprio vero quando si dice che sono vuoti “incolmabili”, perché siamo tutti diversi fra noi e di conseguenza trovare nuovamente una persona che rispecchi perfettamente nel carattere l’amico appena perso, è impossibile. Sono vuoti che rimangono li, dentro di noi, sospesi nel vuoto che man mano con il passare del tempo diventano sempre più piccoli fino a quasi non vederli più addirittura. Ma nel nostro profondo, sappiamo indubbiamente che quel vuoto non si è chiuso del tutto e mai lo farà.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Non faccio nulla contro me stesso, eppure sono il mio carnefice.