Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Come vedi non ti cerco più, resto alla distanza a cui mi tieni e anche di più se posso. Essere delusa è dir poco, è proprio vero al peggio non c’è mai fine.
Come vedi non ti cerco più, resto alla distanza a cui mi tieni e anche di più se posso. Essere delusa è dir poco, è proprio vero al peggio non c’è mai fine.
Intravedo in lontananza il sorriso del sole, la facce che mi sorridono, che aspettano solo che mi unisca a loro, riesco già ad odorare il profumo di una Libertà tanto desiderata mai quanto faticata e consumata tra il brivido della follia. Ora sento che sono vicinissimo a casa, quando potrò riposare in Pace?
Non so maneggiarmi con cura. Mi rompo in continuazione. Porcellana smerigliata o, più semplicemente, ghisa grezza, antiestetica. Dipendente dai si e dai no, io quel “no” lo urlerei al mondo intero al posto dei “buongiorno” o dei “come va” di facciata. Così, diversa, ché di tutto quest’apparire non me ne faccio niente e di tutte le tattiche banali e studiate per sortire gli effetti di chissà quale ingenua psicologia del senso comune ancor meno. Vanno avanti gli altri, saette, io mi tengo la mia locomotiva a vapore molto vintage che non insegue nessuno perché siamo sempre lì, se qualcuno vuole esserci e vuole saltare su, salterà su.
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Incatenata ad un amore senza senso! Legata ad una catena di ricordi persi in una catena senza senso!
Raccattatrice di emozioni, ecco cosa sono! Io devo elemosinarle le carezze che ho voglia di ricevere, devo implorare disperatamente la gente di abbracciarmi, se ho voglia di un’abbraccio che scaldi. A me niente è dovuto, nessuno mi regala nulla. Sono una donna alla costante ricerca di affetto che riesce ad avere solo pagandolo caro. Il prezzo? Il prezzo sono io, perché ogni volta mi convinco di non valere nulla e una parte di me muore.
Scrivi, racconta di te per incontrare le emozioni del cuore.