Sergio Rimondot – Stati d’Animo
Capita di volersi e non trovarsi, capita di trovarsi e non volersi.
Capita di volersi e non trovarsi, capita di trovarsi e non volersi.
In questo momento sto male, vorrei essere felice vorrei essere amato ma purtroppo sono solo un disperato perché sono un incontentabile malato…
Io penso che è quando non si capisce più dove si sta di casa che, in realtà, abbiamo tutte le risposte, semplicemente, sono risposte che non ci aspettavamo di maturare e di nutrire, sono quelle che ci scombinano piani e convinzioni che erano state costruite ad hoc per creare un’impalcatura rassicurante. Non vale la pena salvarci dalle stesse, come a porci in evitamento difensivo, negandole, disconfermandoci a nostra volta. Accettiamole e facciamoci i conti, piuttosto.
Avrei voluto dire le parole giuste, quelle che nonostante tutto aggiustano le cose, quelle che nel silenzio fanno rumore, quelle che nell’attesa bruciano di pioggia che cade e leva via tutti i dolori. Avrei voluto parlare semplicemente, come una bambina, con tenere parole fatte di arcobaleni colorati, di caramelle sbucciate e forse avresti capito cosa dicevano le mie lacrime, i miei sbagli, i miei silenzi… forse avresti capito che nonostante le mie piccole mani sporche di cioccolato, il mio sorriso e la mia anima erano lì solo per te.
E dei sentimenti non è così facile liberarsi come delle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
Bisogna vivere di se stessi esprime ciò che si è si sente dentro… ma molte volte prendiamo in prestito frasi, link, ci identifichiamo ma non e la stessa cosa e un prestito… un qualcosa che non si è vissuto sulla pelle… è non è nostro. Essere chiari significa esprimere sempre se stessi è ciò che si vive dentro.
No, non si puoi pensare al domani, né puoi pensare se sarai felice e non puoi pensare cosa farai, ma di certo puoi pensare ad oggi che domani resta un forse!