Fernando Pessoa – Stati d’Animo
Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi.
Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi.
Ridi, chi ti vuole male si ciba della tua tristezza. Tu ridi sempre e fallo morir di fame.
Se le cicatrici che porto sono medaglie, a buon diritto potete chiamarmi generale!
La presunzione? Un grave difetto mentale, difficoltà nel guarire!
È tempo di lacrime mio giovane amico,ma han scritto sulla tua tenera temprache nulla è per sempre.Verrà il domani o quello ancorae dell’oggi non rimarrà cheun segno nella bianca carne a ricordarquello che è stato e che poicome tutto è anche passato.
Certe persone si complicano la vita e non si rendono conto che è proprio l’ostinazione con cui si nascondo a renderli ridicoli. Li avresti già accettati e già amati esattamente per come sono, ma il loro comportamento li rende così dannatamente insopportabili!
… è come quando stai leggendo un libro che ti piace e ti affretti perché sei curioso del finale… Puoi provare emozioni che ti portano a rileggere; vuoi capire anche le sottili sfumature, provare la stessa eccitazione. Puoi rimanere deluso e torni a rileggere ma solo perché forse non hai capito, ti aspettavi qualcosa di diverso. Puoi avere la voglia di chiuderlo e dimenticare la sua esistenza lasciandolo impolverare su uno scaffale.