Antonio Papi – Stati d’Animo
La profondità e la sensibilità non sono optional da usare a proprio scopo e piacimento, sono qualità innate: o le possiedi, oppure sei un egoista.
La profondità e la sensibilità non sono optional da usare a proprio scopo e piacimento, sono qualità innate: o le possiedi, oppure sei un egoista.
Guardo il cielo questa sera mille stelle senza luna, mille volti senza nome! Questo inferno è un dolce paradiso che mi porta via! Come uno scoglio strappa al mare ld sua onda! Così un uomo strappa a se stesso la possibilità di essere felice.
Sono rinata dalle “tombe” più profonde dell’anima. E oggi la mia vita ha acquistato un privilegio e un valore che prima io stessa non gli davo! Voglio prendermi cura di me, del mio cuore e della mia persona perché questo è ciò che merito. Ed è per questo che per starmi vicino e camminare al mio fianco, prendere per mano la mia vita e ascoltare i miei dolori e le mie gioie si deve conquistare un posto importante e meritevole.
Appartengo ad un’antica stirpe di viaggiatori. Anche io, solitario, mi incammino. E in ogni luogo riconosco i volti dei miei avi; negli intricati disegni sulle cortecce degli alberi, nelle sagome imponenti dei monti. Ogni ruscello sussurra i loro nomi gloriosi, la loro empia voce nel vento segna il mio cammino. Un solo viso mi è estraneo, riflesso nelle calme acque in cui mi fermo a specchiarmi. Pare il volto di uno sconosciuto, odioso compagno. Eppure ero sicuro di essere partito solo. Senza meta vago inseguendo quel riflesso, vago nella speranza di scoprire, un giorno, a chi davvero appartiene quel volto che mi rifiuto di dire mio. Mi incammino, per i mille tramonti a che verranno alla ricerca di un’identità.
Beati quelli che sotto alle coperte hanno qualcuno da stringere, perché io, a volte, sotto le coperte non ho nemmeno me stessa.
A volte hai bisogno di lasciare andar via le cose.
La monotonia, un lavoro fisso che non portava a niente, anime che cercavano altre anime per sfuggire ad imbarazzanti silenzi ed una città senza stimoli che cercava di camuffare la noia dietro falsi sorrisi, musica assordante e belle gambe inavvicinabili. Niente di buono. Ma era incredibile come la gente riusciva ad adattarsi.