Michela Strega – Stati d’Animo
La sua mente era la mia stanza segreta.
La sua mente era la mia stanza segreta.
Sembra così tanto brutto il dover ammettere di essere indifferenti difronte a certe cose o a non pensar più che esista un qualcosa quasi ad essere scettico, ma certe volte è una semplice e cruda realtà perché si ricevono troppe delusioni da troppe persone!
Non ho notizie delle mie bozze emotive. L’inchiostro è un grumo che aspetta di fluire rosso.
Mentre pioviggina sotto il cielo della mia città, dentro di me è in corso un temporale.
La mia pigrizia è come il numero 8: quando si sdraia, diventa infinita.
Ci arrabbiamo con le persone che sappiamo di poter battere.
Credo solo nel tempo, lui è il mio giudice, lui la mia rivincita.