Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Alla fine ti rendi conto che sei diventato stonzo perché ti ci hanno portato quelle persone che lo sono state con te.
Alla fine ti rendi conto che sei diventato stonzo perché ti ci hanno portato quelle persone che lo sono state con te.
Siamo sofisticati strumenti musicali; corde di viole, archi, arpeggi, marce trionfali, sinfonie armoniose, a volte, suoni metallici, rumori, vagiti, un canto rauco prodotto dalle percussioni del cuore che batte ritmi incalzanti in un crescendo che abita lo spazio. Suoni ed armonici che vibrano e producono eco in chi ci ascolta. Arie d’orchestra musicate in teatro e noi, teatranti a nostra volta o spettatori in prima fila. E siamo rock, jazz, blues, soul come le nostre emozioni. Ci esibiamo in un live esaltante, nonostante la pessima acustica, intervallando con qualche disco in vinile che evoca ricordi lontani e vecchi palcoscenici calcati in passato, ma concentrandoci sul nostro sound dalle note stonate.
Che bello scoprire che non sei più la persona che ha bisogno di qualcuno, ma sei la persona di cui qualcuno ha bisogno.
La gelosia è come un coltello che squarcia l’anima.
Esploro questo mondo passeggiando tra la gente alla fine sono solo. solo con me stesso.
Non mi pento di niente rifarei tutto quanto in epoche diverse.
Quando uno muore, per lui la faccenda è molto reale; per gli altri, solo una disgrazia o un ingombro da levar di torno, e per questo c’è il cimitero.