Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Poter dire a qualcuno “a domani” e “a presto” è la cosa più bella che si possa dire ad una persona che vive in attesa.
Poter dire a qualcuno “a domani” e “a presto” è la cosa più bella che si possa dire ad una persona che vive in attesa.
Un gesto, una parola per sperare, un pensiero, un ricordo per amare, la fede, il sogno per cercare ogni cosa, tutto per continuare.
Aspetti per così tanto tempo quello che credi essere il tuo treno, e non ti accorgi, che in un altro binario il treno della tua vita sta passando in orario.
Siamo ciò che portiamo dentro, pensieri, emozioni, sentimenti. Siamo il nostro passato, i nostri ricordi, la nostra storia. Siamo un’infinità di momenti vissuti, che ci hanno toccato, sfiorato, segnato… cambiato.
Di geografia non so molto, non leggo le cartine, non uso navigatori. Conosco solo la geografia degli sguardi. Quelli non cambieranno mai. Quelli oltre latitudini, longitudini, spazi, tempo. Non cambierà mai la geografia di certi sguardi. Basta guardarsi un po’ negli occhi, nemmeno troppo a lungo e i posti li sai, li ricordi a memoria. Ti entrano dentro e poi rimangono lì, senza bisogno di chissà quali spiegazioni.
Un bacio tanto atteso da entrambi è come essere travolti da un turbine di dolcissima…
Ciò che intristisce, non è tanto la vita che fugge, quanto non aver avuto il tempo di viverla intensamente.