Angelo Angioni – Stati d’Animo
Sopraffatto dalla grandiosità dell’universo si rifugiava nelle piccinerie quotidiane.
Sopraffatto dalla grandiosità dell’universo si rifugiava nelle piccinerie quotidiane.
Troppe persone si riempiono la bocca di amore, mentre hanno il cuore pieno solo di odio.
Io non sono mai nato; io sono sempre esistito.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Fa più male l’indifferenza che una battaglia persa.
Ci si illude, ci si innamora anche. Poi ci cadi dentro così tanto che ci credi ed inizi una relazione che ti fa vivere d’attimi attesi, di sospiri nascosti e parole infinite tra la luce e l’ombra. E ti ci butti con la testa, con il cuore, con l’anima. Vedi il futuro con gli stessi occhi. Poi. Poi scopri che il paradiso in cui credevi e vedevi non c’è più. E ti ritrovi dentro l’inferno, quello stesso che sto vivendo io ora.
Abbiamo 90 giorni 2.160 ore 129.600 minuti 7.776.000 secondi d’estate, coloriamoli.