Giovanni Papini – Stati d’Animo
I giorni di settembre sono, fino all’ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all’avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche.
I giorni di settembre sono, fino all’ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all’avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche.
A Natale si torna sempre tutti a casa, anche solo con il cuore.
Non mi piacciono le persone a tratti. Tantomeno gli amori o le amicizie di tal misura. Quelli che stan bene a cercarti quando vogliono loro, che pongono un filo invisibile, che “ti fanno fuori” delicatamente con le parole. Non sono per me, non sono fatti per me. Nella mia vita, nella quale dò importanza e tanta a poche persone, o ci sei o sei fuori. Ma le regole in amore e amicizia si scrivono insieme e vengono dettate dal cuore né dalle giornate, né dalle “opportunità”.
Se siamo in pace con noi stessi, possiamo esserlo anche con il resto del mondo.
I ricordi volano e le emozioni esplodono.
Non è mica sempre vero che sbagliando s’impara. Si migliora a scrivere, a leggere, a svolgere un lavoro, ma sui sentimenti, beh qui è tutta un’altra cosa. Una persona sensibile pagherà sempre la sua disponibilità, una persona buona sarà sempre preda di esseri senza scrupoli che se ne approfitteranno. Una persona che ha un cuore grande sarà condannata a soffrire, sempre.
Sono la somma delle mie solitudini, al netto delle mie inquietudini.