Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Il mio respiro è un’altalena nel vento, oscillante tra un affanno e un sospiro.
Il mio respiro è un’altalena nel vento, oscillante tra un affanno e un sospiro.
Si dice che si è forti quando nonostante il dolore ti uccida, riesci a perdonare, si dice che sei forte quando per amore rinunci a chi ami, si dice che sei forte quando riesci a donare un sorriso quando hai gli occhi pieni di lacrime… ma io dico che si è forti quando si è se stessi, quando si riesce a gridare al mondo il proprio dolore, quando si ha il coraggio di ridere di se stessi, quando si riesce a piangere, quando riesci sempre e comunque ad amare.
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Si perde l’anima nel nulla e non danza al richiamo divino dell’amore. Lei si ferma, piange e si dispera. Lei danza solo nell’amore e si perde nel vuoto dell’indifferenza.
Se spesso ti piace stare solo in un angolo per riordinare te stesso non aver paura di farlo può solo farti bene, anch’io lo faccio spesso.
Non permettere a nessuno di farti sentire una nullità, perché non è così.
Osservavo le mie aspirazioni far capolino dalle mie inquietudini, per poi inabissarmi negli abissi della nostalgia.