Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Ho trovato molta più essenza in un solo giorno perdendomi che non in un’intera vita, cercandomi.
Ho trovato molta più essenza in un solo giorno perdendomi che non in un’intera vita, cercandomi.
Giovanile e ridicolo sono due stati limitrofi in guerra per dispute di confine.
Ci frega l’approdo. Ci frega considerare “le cose” immutabili come se incorressimo nel rischio di mostrarci fragili, incoerenti, qualora volessimo virare ad ogni giro di boa. L’immagine del rischio è una pietra che cade a picco sul mare, imprevisto ed improvviso e lo scorrere della mutevolezza l’essenza mentale che aleggia sopra. Non mi piace il fisso. Non mi piace il “sempre uguale a se stesso” perché c’è chi se lo aspetta. La mia testa e le mie emozioni corrono troppo veloci perché possano essere aspettate e non c’è un essere talmente sprezzante da farsi venire l’affanno per starci dietro.
Sono una ragazza fortunata, ho un buon lavoro, un fidanzato d’oro ed una famiglia che mi ama. Ma spesso tutto questo non mi basta. Devo avere di più, devo fare di più.
Io non conosco queste sensazioni. Le intuisco ma non le capisco è tutto cosi sfuggente e affascinante. Sembra quello che non è ed è quello che non sembra.
Sono stanca di ricominciare. Vorrei soltanto finire l’opera dei miei giorni con serenità.
È nel momento in cui ti senti “una merda” che diventi “un diamante”.