Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Il sentirsi perfetti, esigendo la perfezione, rende ciechi dei propri limiti e dell’oltre da raggiungere insieme con umiltà.
Il sentirsi perfetti, esigendo la perfezione, rende ciechi dei propri limiti e dell’oltre da raggiungere insieme con umiltà.
La peggior malinconia diviene dal perdere, pur non avendo sbagliato niente.
Niente più m’immalinconisce dei bambini che crescono e m’intristisce di quelli che soffrono.
Soffia forte il vento fuori, e dentro. Vento che scivola tra le mie dita e accarezza la mia mano. Non vedo ma percepisco, non sento ma accarezzo, questi tasti e gioisco a vedere danzare la parole, mentre sorridono su un foglio bianco sembrano mani tese al sole che vogliono volare.
L’urlo del silenzio invade la mia privacy e mi stordisce, lasciandomi immobile, in uno stato comatoso.
Molte volte viviamo in disordini creati dai nostri pensieri. Viviamo in disordini che non ci appartengono, che non ci lasciano vivere, che ci opprimono. Tutto inizia quando i discorsi finiscono, quando le attenzioni mancano. Quando l’amore sparisce o finisce ed i silenzi diventano scudo che non ci protegge ma ci distrugge. Viviamo guardando incessantemente al passato, quando invece basterebbe ridare poesia al nostro cuore, basterebbe fregarsene e pensare a noi, alle nostre forze alle nostre e uniche emozioni e proseguire.
Amare è arte, perché è sempre l’amore che crea.