Franco Paolucci – Stati d’Animo
La “fantasia” offre risorse nascoste inimmaginabili ma può preludere alla catastrofe se non si conclude in noi vivacizzando la nostra piena capacità di amare.
La “fantasia” offre risorse nascoste inimmaginabili ma può preludere alla catastrofe se non si conclude in noi vivacizzando la nostra piena capacità di amare.
Parole gentili, l’eco dell’anima.
C’è chi è profondo come l’oceano e chi è profondo come una pozzanghera.
Non siamo le storie che abbiamo sentito. Siamo individui a se, con capacità d’intraprendere altri sentieri. Ci creiamo noi le nostre storie, perché non siamo favole che abbiamo ascoltato, ma siamo (emozioni e sentimenti) che abbiamo “donato”.
Siamo circondati da morti, che ricoprono ruoli di potere perché per ottenere questo potere è necessario che essi muoiano. I morti sono facili da trovare, sono tutti intorno a noi; il difficile è trovare i vivi.
Non sono una persona che si fa mettere in gabbia, ma di quelle che si lisciano le ali ogni giorno per essere sempre pronta a spiccare il volo.
Soffocarsi da parole non dette o strozzarsi in quelle dette. È solo una questione di scelta.