Lailly Daolio – Stati d’Animo
Certi pensieri sono troppo pesanti per poter evaporare alla luce del sole.
Certi pensieri sono troppo pesanti per poter evaporare alla luce del sole.
A volte, l’unica cosa da chiedersi è se si è pronti a correre il rischio.
Sono, troppo spesso, sulla difensiva, chiusa come le chiese sconsacrate, labbra serrate, perenne smorfia, tuttavia, non sono questi i miei momenti di “tristezza”, ché lo so che come so tenermi compagnia io, nessuno mai. È lì che mi spopolo all’esterno, per dimorarmi da dentro, affollarmi di me, invitarmi ai banchetti dell’anima e, perché no, anche nelle stanze vetuste, quelle delle memorie che non affiorano mai alla bocca e che intraprendono vie secondarie raccordandosi, istantaneamente, alle arterie principali, ostruendo il passaggio con un “caduta massi” inaspettato. Come dopo un incidente, realizzi, scosso.
Ho rintocchi di mezzanotte a risvegliare incubi, clessidre ostruite da granelli di sabbia che strozzano e giungono sin alla mia gola, parole soffocate. Ho una meridiana conficcata nei ricordi a deformare il tempo che scorre e gli indici di attimi perduti.
Nel mio cuore è appuntata ogni singola emozione bella che ho vissuto. Sono lì, raggomitolate e quando la nostalgia fa capolino, “tiro” il filo e dalla prima all’ultima vengono fuori e che meraviglia sarebbe poterle rivivere e non solo ricordare!
Le persone che scelgo di tenermi vicino da oggi sono quelle con il cuore colmo di sincerità, la mente colma di stabilità. Sono quelle che non cambiano opinione, idea e sentimenti dalla sera alla mattina! E soprattutto sono quelle che hanno anche le così dette: “Palle” per dirmi le cose come stanno, chiare e in faccia! Tutto il resto per me da oggi è merda!
Ho l’abitudine di rispettare il dolore degli altri: mi pare che il trarre profitto della debolezza nella quale il dolore prostra la carne e lo spirito di una donna sia la più bassa degradazione fisica e psichica in cui è concesso al maschio di cadere.