Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
La notte ha la nostra voce, perché ci ascolta mentre noi ascoltiamo il suo silenzio che ha l’eco della nostra voce.
La notte ha la nostra voce, perché ci ascolta mentre noi ascoltiamo il suo silenzio che ha l’eco della nostra voce.
Sentire e non riuscire a dire. Sapere e voler solo sfiorare. Perché in fondo io non so fare altro che dare.
I sogni sono le immagini del libro del tuo inconscio, mentre l’anima detta le parole.
La chiarezza è piacevole a tutti; sia nello scrivere sia nel parlare.
Nulla va via se sappiamo tenerlo, non importa se tra le mani o semplicemente nel cuore, ciò che conta è tenerlo stretto a noi.
Dentro una vasca, nuda, mi sembra di annegare, mi pare il mare salato, l’onda più alta che si getta e si squassa, tempesta e burrasca, la testa sbattuta sullo scoglio, il rosso si squaglia, e il cuore matto nuota, districa i folti capelli neri e viaggia dal mio Mediterraneo al tuo vicino Adriatico e ti raggiunge in sogno, sogno, mia scialuppa di salvataggio, a bordo pirati e demoni, ricordi e timori, l’ancora che arpiona il desiderio ed è sussulto che vibra fin giù nei fondali, bellezza degli abissi, forzieri celati e scheletri. È meglio tornare indietro, non ti si raggiunge, si muore nel cercarti. Nuoto senza sosta e tiro un sospiro dall’apnea dei ricordi, riemergendo da questa mia vasca-mare.
A volte abbiamo bisogno di più tempo per chiarirci che per viverci.