Maria Viola – Stati d’Animo
Si incomincia dalla sera, ripensi al giorno che è stato, pensi a quello che potevi fare a quello che potevi non fare a cosa cambiare, comincia cosi già dalla sera il nuovo domani.
Si incomincia dalla sera, ripensi al giorno che è stato, pensi a quello che potevi fare a quello che potevi non fare a cosa cambiare, comincia cosi già dalla sera il nuovo domani.
Se guardi solo in un punto non vedrai altro che te stesso, sei solo.
Ma l’unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente.
Una mente “libera” non è mai fuori luogo.
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.
Uno straziante tormentodi un silenzio assordanteè colmo di ricordiche mai più nessunomi può riportare.
Solo quando tocco il fondo inizio a reagire, in quei momenti, inizio a bere dal calice del dolore, quella rabbia che l’animo fa vibrare, essa si trasforma in forza per rialzarsi, ancora una volta, come una fenice che muore bruciata dalle sue stesse fiamme e risorge dalle proprie ceneri, l’anima trova la forza di risorgere proprio grazie alla sofferenza che l’ha abbattuta, tornando a volare più in alto di prima, abbandonando timori e fantasmi che l’hanno trascinata al suolo.