Daniele Tartaglione – Stati d’Animo
Ho un passamontagna sul cuore, che tolgo solo davanti a pochi occhi.
Ho un passamontagna sul cuore, che tolgo solo davanti a pochi occhi.
Fu una doccia fredda. […] Non volevo sprofondare dentro me. La voce di quel bisogno cominciava a essere troppo forte.
Pian piano il silenzio esterno della sera si tramuta nell’interiore calore del corpo.
Con la mia solitudine ci vivo benissimo, è con chi mi fa sentire sola che ho qualche problema di convivenza.
Tu non ci sei, forse non ci sarai più, eppure vivi nei miei occhi, nella mia anima, scorri nel midollo, ti sento nel profumo delle cose, negli oggetti che abbiamo condiviso, Tu non ci sei per gli altri, che non possono vederti col cuore, io invece ti vedo e non con gli occhi ma con l’anima.
A volte la rabbia è come un dardo avvelenato che trafigge il cuore e contamina ogni senso. Finito l’effetto, i postumi sono rappresentati dalla tristezza o dall’indifferenza. In un modo o nell’altro, l’uomo sarà sempre pronto a rialzarsi.
Non è che sono diventata una donna di ghiaccio, fredda e priva di sentimenti. Semplicemente ho imparato a pararmi il culo.