Susan Randall – Stati d’Animo
Poi ti stanchi, ti stanchi di parlare, intanto sai che nessuno ti capirà mai!
Poi ti stanchi, ti stanchi di parlare, intanto sai che nessuno ti capirà mai!
Fiera per ogni volta che i tuoi occhi si sono fermati su di me ed hanno elaborato successivamente un senso di rabbia. Fiera per tutte le volte che hai notato una mia qualità che ha fatto scattare in te un senso di invidia. Fiera di aver proseguito il mio cammino malgrado le tue minacce e le tue provocazioni. Fiera perché la forza di una persona “vera” e leale la cattiveria e l’infamia non la distruggerà mai!
E nelle indecisioni il tempo fa il suo lavoro quando meno te lo aspetti troverai la soluzione.
Molti infrangono il mio sogno, mi ha scoraggiano, mi abbattono, come se infrangessero quello specchio che riflette il mio destino. Ma un pezzo di vetro rimarrà ancora in bilico, fino a quando non perderò le speranze anche io. Allora rimarrà lì per sempre.
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Possiamo volerci bene in un milione di modi, ma se non è sincero conta ben poco.
La solitudine non è quello che si prova a stare solo in una stanza, quello è solamente restare da soli, ma è il vuoto che c’è dentro di noi.