Susan Randall – Stati d’Animo
Non sempre l’apparenza è quel che siamo, apparire diversi, per non sentirsi diversi, spesso fa male, ma fa più male non essere te stessa!
Non sempre l’apparenza è quel che siamo, apparire diversi, per non sentirsi diversi, spesso fa male, ma fa più male non essere te stessa!
È quasi Natale; e dopo di lui arriverà la notte del 31. Ricordo ormai che sono almeno tre o quattro anni che in quella notte guardo il cielo con gli occhi colmi di lacrime mandando i miei auguri a chi non c’è più, a chi avrebbe dovuto esserci ma se ne è andato, a chi avrei voluto ci fosse ma è andata male. Guardo lassù, in quel buio cielo e mi ci rispecchio, ci sprofondo con il mio vuoto, le mie malinconie. Il calore delle lacrime mi fa sorridere un po pensando che ogni anno non cambia mai nulla. Per questo questa volta non alzerò gli occhi al cielo, non festeggerò niente per scelta perché niente è cambiato e ormai ho perso la speranza che qualcosa possa cambiare.
Molte consolazioni partono dalla mente; e sfiorano il cuore ma senza portare alcun frutto in esso.
Non riesco a comprendere quelle persone che credono che si possa dimenticare. Ma come si può dimenticare e far finta di nulla quando poi quello che dovresti dimenticare fu importante.
Si rinasce ogni volta che si sogna di volare senza ali.
Le parole del cuore sono emozioni con le ali.
È rabbia l’unico sentimento che mi consente di andare avanti, senza si essa sarei in balia delle altre persone, con la rabbia supero ogni cosa, la mia rabbia è molto di più dell’indifferenza con cui la gente ti rovina o ti mette da parte.