Mario Pugliese – Stati d’Animo
Vorrei solo essere abbracciato, con braccia calde, senza parole, e forse buttare fuori tutti i respiri e le lacrime, di gioia e di dolore. Contratte nel cuore.
Vorrei solo essere abbracciato, con braccia calde, senza parole, e forse buttare fuori tutti i respiri e le lacrime, di gioia e di dolore. Contratte nel cuore.
Nulla farà sparire in tuo ricordo. Tu sei parte di me e avrai sempre un posto nel mio cuore.
È un immagine ciò che ho di te, è un istante che dura per sempre, è un istante di te senza tempo.
Sono lacrime amare, che bruciano le mie guance. Ogni notte… quando mi abbandono ai miei pensieri morti, loro rompono la barriera del mio essere forte e escono a dilaniare il mio cuore…Appoggio la mia testa stanca sul cuscino, con la sua durezza fa a botte con il soffice tocco… con la sua voglia di non mollare fa a pugni con il suo non saper amare… Sogni sognanti…Lacrime, che procedono lente sul dolce salire della mia guancia… per poi scivolare via, spero con il ricordo della loro vita, ma ritornano all’inizio del viaggio con il loro fare sordo…Lacrime… che bagnano il lago dei miei errori, sempre li calmo agita la mia anima… Lacrime, che scavalcano le dighe costruite con i miei credo… trasformandoli in un minuto in illusioni…La notte avvolge il mio corpo, con la sua calda ombra… ma loro la splendono illuminate dalla luce del mio cuore malato… spento ormai da tempo da un amore sbagliato…Lacrime…
Perdonami se mi spoglio da questa malinconia, se spezzo le catene di questa prigionia, se mi libero della tua assenza, non smetto di amarti ma voglio darmi la possibilità di farmi amare ancora.
Nessuno può essere interprete dell’altro. A volte neanche di se stesso ed è ciò che distingue un essere consapevole da una mina vagante.
In fin dei conti le persone sono come i libri. Ci sono quelle che si leggono tutte d’un fiato, altre di cui si sfogliano solo le prime pagine e altre ancora di cui non siamo nemmeno curiosi di scoprirne la trama. Ci innamoriamo della prosa di alcune, della meraviglia delle loro storie. Ci tuffiamo dentro. Ci immergiamo totalmente. Altre invece, le riponiamo sullo scaffale e decidiamo di lasciarle lassù. Lontane. E con difficoltà le riprenderemo di nuovo fra le braccia. E poi ci sono quelle più speciali. Quelle che rileggiamo sempre volentieri per paura di lasciarcene sfuggire i particolari. Ed ogni scopriamo qualcosa di nuovo. Quel qualcosa che ce le fa amare ancora di più.