Michela Strega – Stati d’Animo
Si sono persi quei piccoli dettagli che rendevano unico un corteggiamento, che rendeva indimenticabile l’attimo.
Si sono persi quei piccoli dettagli che rendevano unico un corteggiamento, che rendeva indimenticabile l’attimo.
– Odi le persone, in generale? – No, anzi direi il contrario. Però odio la massa. La massa è merda, e più grande è la massa, più la merda. Immagina dodici uomini in un bar che bevono scherzano. Ma prendi ciascuno di questi uomini da solo, ascolta ciò che ha da dire, capisci ciò che lo disturba… e hai un essere umano unico.
Dev’essere strano vivere con me. È strano anche per me.
Le parole devono far urlare la carne, frantumare l’anima, godere la mente. Altrimenti sono solo rumore.
Non parlo molto, soprattutto laddove credo non ci sia sufficiente sostanza per recepire le mie parole. Ma una cosa che odio è quando le persone invadono il mio spazio con prepotenza e senza giusta causa. Non fa per me rispondere alla violenza e alla cattiveria, ma ho imparato che purtroppo con alcune persone non hai scelta. Mi auguro che tali elementi siano pronti e consapevoli che per ogni azione c’è una reazione. Ogni gesto porta conseguenze che mi auguro siano pronti a ricevere!
C’erano i figli dei fiori poi i figli delle stelle e adesso sono rimasti solo i figli di puttana.
Mi piace la notte sussurrata nel letto tra parole dette e gesti che cullano perché racchiude l’intimità in una corazza che è un dirsi senza negarsi, lontano dal frastuono della quotidianità. La notte è solo di chi la vive.