Susan Randall – Stati d’Animo
Impotente davanti a te destino, impotente mi siedo ed attendo il tuo maledetto potere. Io attendo! L’attesa!
Impotente davanti a te destino, impotente mi siedo ed attendo il tuo maledetto potere. Io attendo! L’attesa!
Malgrado la solitudine, o in conseguenza della solitudine, la sua vita era molto piena.
La noia è la rassegnazione inconscia a tutto ciò che non si può cambiare.
Ah quelle lettere che non scriveremo mai, ma che abbiam stampate nel cuore!. Lettera per lettera, frase per frase. Quelle parole che sosterranno a lungo sulla lingua, per prender forma, forse, quando sarà troppo tardi. Dovremmo ascoltarci un po’ di più o semplicemente, lasciarci andare un po’ di più. Non importano dopo i “se avessi saputo”, “se avessi potuto”. Prendilo per mano quell’amore che hai dentro, prendilo anche se talvolta ti respinge. E dille quelle parole, e scrivele quelle frasi e spediscile quelle promesse. Arriveranno… in un modo tutto loro, giungeranno a destinazione.
Ci sono dei giorni che alcune canzoni non andrebbero ascoltate. Ogni parola è un pugno allo stomaco.
Martina pensò che la vita non si ferma, è una pietra che rotola, un ruscello che arriva a valle e diventa un fiume. La vita genera vita.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.