Dante Luciano Miele – Stati d’Animo
Certo, anche io mi pongo delle domande, ma sono così antipatico che mi rispondo con sufficienza.
Certo, anche io mi pongo delle domande, ma sono così antipatico che mi rispondo con sufficienza.
Non conta urlare a tutto il mondo, il bene che vuoi a qualcuno; l’importante è avvicinarsi a quella persona e sussurargli un timido “ti voglio bene” è più sincero.
Non ho tempo per aspettare, non ho tempo d’ascoltare, non ho tempo ho da fare! Ricorda che quando il tempo ti verrà a mancare, ricorda il tempo che non hai avuto, per ascoltare, il tempo che hai avuto, da fare, lo stesso tempo che non hai aspettato ne ascoltato, quel tempo che tanto tempo ora non ha più tempo!
Ogni mattina apriamo le finestre della nostra mente, come facciamo con quelle di casa: dare ossigeno ai pensieri è importante quanto darlo ai polmoni.
Ho un oggetto al quale sono molto legato, qualche giorno fa mi è scivolato dalle mani e si è scheggiato. Con estrema cura l’ho riparato e riverniciato alla perfezione, tanto da farlo sembrare nuovo, quasi migliore all’apparenza, nessuno potrebbe accorgersi di nulla, ma il pensiero che si sia rotto, quello resta.
Quando le parole muoiono persino il silenzio diviene privo di significato.
Armoniche mani a carezzare sinuose curve. Sfogliando respiri e graffiando sospiri ti accolgo cuore profano. Lecca piano gocce d’arsenico dalle tumide labbra, Scioglimi gli amari nodi dell’anima e muorimi dentro.