Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Finisce sempre così. Le cose che non puoi dire a nessuno, le racconti alla notte.
Finisce sempre così. Le cose che non puoi dire a nessuno, le racconti alla notte.
Vorrei tanto saper urlare tutto quello che mi fa male. Vorrei poter essere una volta pronta a rispondere a tono. Vorrei poter gridare che non sono così forte come sembro. Vorrei poter piangere e non nascondermi. Vorrei urlare basta! Ho un cuore anche io.
A volte ci allontaniamo dalle cose, dalle persone più importanti, quando la mente, il corpo, tutto è precario.
Aspettando chi non verrà mai, ignoriamo chi ci aspetta da sempre.
Vivo per quel briciolo di follia colma di brillantezza intrinseca, imbevuta da una sana vena di sarcasmo, in modo da sbilanciare il pessimismo cronico, dall’ottimismo senza limiti, creando un conflitto d’interessi, che a volte mi porterà verso il lato positivo e altre verso quello negativo, ma che non si fermerà mai nel mezzo, non sarò mai neutro. Il mezzo, è solo per chi s’accontenta.
Arriva la sera tra i vicoli del paese, i lampioni si accendono, tramutando il tutto in suggestivi viottoli romantici e silenziosi che trasudano di ricordi.
Troppi genitori, quando scoprono che i figli si stanno perdendo su strade sbagliate, si chiedono sgomenti: “Come è possibile? Eppure io gli ho dato tutto”. Ecco, il problema forse è proprio quello.