Maria Viola – Stati d’Animo
Se vuoi magia, devi prima di tutto creare un’atmosfera magica dentro di te, se vuoi amore, devi essere tu l’amore e con amore fare e dare ogni cosa, con la stessa tenerezza che vorresti fosse donata e fatta a te.
Se vuoi magia, devi prima di tutto creare un’atmosfera magica dentro di te, se vuoi amore, devi essere tu l’amore e con amore fare e dare ogni cosa, con la stessa tenerezza che vorresti fosse donata e fatta a te.
Un gesto, una parola per sperare, un pensiero, un ricordo per amare, la fede, il sogno per cercare ogni cosa, tutto per continuare.
Le persone prima si prendono tutto di te, anche la tua libertà, poi quando vorresti anche tu partecipare al banchetto di te stesso, non lo accettano, devono continuare a sbranarti da sole. L’errore più grande è di chi sbrana o di chi ha permesso di farsi sbranare, inizialmente, con consapevolezza? Forse la seconda, ma di certo ci si può liberare dalla morsa, se lo si vuole, e aspettare che le cicatrici si rimargino. Di sicuro colui che apprende di più tra i due è lo sbranato perché lui ci penserà su molto a lungo prima di lasciare in giro, a chiunque, altri pezzi di se; lo sbranatore invece continuerà a cercare prede, perché, per suo istinto, non si sazia mai.
La fragilità delle persone spesso si sottovaluta e non ci si accorge il male che può fare, a volte devastante al punto di ferire l’anima lasciandogli dei danni permanenti.
Le emozioni più belle sono quelle inaspettate.
Credo che subire un torto sia paragonabile al morso di zanzara: la puntura arriva come un colpo basso, scorretto inaspettato e senza un motivo apparente. Ci risulta insopportabile, ma cerchiamo di non pensarci dicendoci che non ne vale la pena o c’è il rischio di farci del male gratuito. Alla fine però cediamo all’impulso e non riusciamo a smettere di rimuginarci sopra, come quando facciamo una croce sul pizzico e nonostante tutto iniziamo a grattarci con frenesia, e non ci fermiamo più, nemmeno se inizia ad uscire il sangue… certo, fa male… e tanto… tuttavia, ci sembra anche di sentirci meglio… come quando non vogliamo accettare l’evidenza e ci inventiamo una scusa, una spiegazione satura di bugie che ci fa sentire sollevati.
Ci sono deserti in cui ti perdi e raccogli solo la polvere del vento.