Patrizia Luzi – Stati d’Animo
A volte mi piace prendere e perdere il controllo della situazione.
A volte mi piace prendere e perdere il controllo della situazione.
Ero sull’orlo fangoso del dirupo e mi dissero “sii forte”. Me ne fregai e trovai piuttosto il coraggio di vestirmi delle mie incertezze anziché indossare una maschera d’argilla modellata dall’altrui opinione. Mi consolai pensando che fosse preferibile una ferrea debolezza ad una certezza di sughero.
Mattia era lontano. Fabio era lontano. La corrente del fiume produceva un fruscio debole e sonnolento.Si ricordò di quando era distesa nel canalone, sepolta nella neve. Pensò a quel silenzio perfetto. Anche adesso, come allora, nessuno sapeva dove lei si trovasse. Anche questa volta non sarebbe arrivato nessuno. Ma lei non stava più aspettando.Sorrise verso il cielo terso. Con un po’ di fatica, sapeva alzarsi da sola.
Si dice che c’è chi va e c’e chi resta, si è vero ma c’e un particolare molto importante; vanno le persone più importanti, quelle buone d ‘animo e di cuore, quelle dolci come lo zucchero, e rimangono le persone false, ipocrite, questa è la differenza.
Non temere la perdita di una persona che non è in grado di comprendere quello che gli offri, perderai il nulla, e per il nulla non ci si rammarica.
La pazienza è come l’attesa, alla lunga si stanca, ma i suoi frutti ripagano sempre il tempo speso.
I pensieri avvicinano le cose lontane e possono allontanare le cose vicine.